lunedì 26 novembre 2012

Agricoltura sociale e salute mentale 29 novembre 2012


Giovedì 29 novembre, presso la sala conferenze dell’Unione dei Comuni della Valdera a Pontedera (Pi) si terrà un seminario dal titolo: Agricoltura sociale e salute mentale – esperienza Valdera.

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A partire dalle 8.30 fino alle 13.30 Istituzioni, operatori, associazioni, esperti e semplici persone interessate si confronteranno sui temi legati al rapporto tra agricoltura sociale e salute mentale con l’obiettivo di rafforzare una rete già esistente e valutare nuove idee per sviluppare e rafforzare i progetti che riguardano l’agricoltura sociale.

Il seminario è organizzato dal Progetto MUD e dal Centro Diurno La luna azzurra di Pontedera.

L’Agricoltura sociale nasce dall’incontro fra le politiche per la salute e le politiche agricole. Per salute si intende lo stato di completo benessere fisico, mentale e sociale dell’individuo e non la semplice assenza dello stato di malattia e di infermità (OMS). Questo concetto di salute implica che concorrano alla generazione di salute più politiche e soggetti ed in particolare una serie di politiche pubbliche, sociali, culturali, formative, del lavoro etc., che influenzano nel loro insieme il benessere psico-fisico delle persone. Le politiche di sviluppo rurale risultano a pieno titolo inserite nelle politiche che influenzano il benessere (coniugazione agricoltura – salute).

Possiamo quindi definire l’agricoltura sociale come quell’attività che impiega le risorse dell’agricoltura e della zootecnia, in presenza di piccoli gruppi, familiari e non, che operano nelle aziende agricole, per promuovere azioni terapeutiche, di riabilitazione, di inclusione sociale e lavorativa, di ricreazione, di educazione, oltre a servizi utili per la vita quotidiana.

L’agricoltura improntata a criteri di sostenibilità concorre al benessere della popolazione non solo attraverso il ‘corretto’ svolgimento della propria attività principale, cioè la coltivazione/manutenzione del terreno, ma anche attraverso l’erogazione diretta di servizi sociali a beneficio delle fasce deboli di popolazione, il tutto con qualità e ricadute superiori ad analoghi servizi realizzati in ambiente urbano, proprio per il valore aggiunto apportato dall’ambiente rurale, in cui spazi e tempi risultano ancora (spesso) a misura d’uomo e quindi particolarmente adatti alle categorie fragili.  La pluralità di setting che il contesto agricolo mette a disposizione accresce le possibilità degli operatori dei servizi e innalza la qualità dell’offerta in una fase come quella odierna di riduzione complessiva delle risorse disponibili.

Programma:
ore 08:30
"Il ruolo e contributo della istituzione pubblica".
Simone Millozzi sindaco di Pontedera, Rocco Damone direttore generale azienda USL 5 Pisa, Patrizia Salvatori direttore società della salute della Valdera, Giovanni Forte direttore generale unione comuni della valdera, Gianni Salvadori assessore regionale all'agricolura, Corrado Rossi coordinatore dipartimento salute mentale, Francesco Paolo Marchetti responsabile UFSMA di Pontedera. Paolo Cantoresi responsabile progetto MUD. Proiezione video.

Ore 10:00
Colazione con i prodotti dell'agricolura sociale.

Ore 10:30
Esperieze e riflessioni.
Francesco di Iacovo professore di economia agraria università di Pisa, Alessandro Colombini titolare azienda agricola BioColombini, Iside Baldini Oriss, Laura Guerrini responsabile servizio sociale valdera, Rossella Iorio coordinatrice tavolo agricoltura sociale, Veronica Marianelli presidente agenzia formativa Ulisse.

Ore 12:00
Tavola rotonda e discussione.
Aelssandro Remorini responsabile centro Poliedro, Mira Tognoni erborista, Vladimiro Benassai direttore coop Pontedera, Lucia Rosselli presidente associazione familiari Strada Facendo, Mrinella Volpi presidente sezione soci coop Marco Casalini presidente associazione Gabbiano Blu.

ore 13:30
Chiusura lavori

Per informazioni:
Centro Diurno 0587-273341
p.cantoresi@usl5.toscana.it

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